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  • Sepino
  • Recinto delle greggi
  • Zona archeologica di Anthilia
  • Borgo medievale di Sepino
  • Chiesa di Santa Cristina
  • Cappella del Tesoro

Sepino è un piccolo centro in provincia di Campobasso con origini antichissime. Il suo nome deriva dal recinto delle greggi durante la transumanza. Durante le guerre sannitiche, gli abitanti si spostarono nella parte alta della montagna e in seguito costruirono un nuovo nucleo urbano nella pianura. Con Augusto, Sepino divenne una fiorente cittadina romana, con numerose testimonianze del passato romano come la zona archeologica di Anthilia. Il borgo medievale di Sepino risale all'ottavo secolo dopo Cristo, con la chiesa di Santa Cristina come costruzione molto antica e importante. La cappella del Tesoro custodisce le reliquie del braccio di Santa Cristina e opere d'arte come pitture, mosaici e un busto reliquario in argento e rame dorato del XVII secolo.

1. Le origini antichissime di Sepino

Il piccolo centro di Sepino, situato in provincia di Campobasso, sorge su un colle a poco più di 700 metri di altitudine e ha origini antichissime. Il suo nome deriva da "sepinum", ovvero il recinto dove venivano ospitate le greggi durante la transumanza dall'Abruzzo e dal Molise verso il mare. Sepino fu un importante punto d'incontro e di scambio di prodotti agricoli e pastorali già in epoca sannitica.

2. La nascita della città romana di Sepino

Durante le guerre sannitiche, gli abitanti si spostarono nella parte più alta della montagna, ma dopo la sconfitta subita dai sanniti ad opera dei romani, la popolazione si riversò nella pianura e iniziò a costruire il nuovo nucleo urbano tra il cardo e il decumano, ovvero l'antichissimo percorso tratturale. Con Augusto, da quel piccolo centro commerciale sannitico nacque una fiorente cittadina romana, che assunse l'assetto urbanistico definitivo a partire dal primo secolo avanti Cristo.

3. La zona archeologica di Anthilia e le testimonianze del passato romano

Sepino è ricco di testimonianze del suo passato romano, come la zona archeologica di Anthilia, un centro romano un tempo fiorente dalla pianta romboidale. Qui si possono ammirare l'anfiteatro, che pare potesse ospitare fino a mille persone, il teatro, che ha una particolarità che lo contraddistingue, e le quattro porte monumentali ancora oggi identificabili. La città romana di Sepino era ornata di numerose fontane, tra cui la bellissima Fontana del Grifo.

4. Il borgo medievale di Sepino e la chiesa di Santa Cristina

Il borgo medievale di Sepino risale all'ottavo secolo dopo Cristo, sorto attorno al castello sulla sommità del colle che dominava la valle. La chiesa di Santa Cristina, patrona di Sepino e martire bambina del IV secolo dopo Cristo, è una costruzione molto antica, originariamente dedicata a San Salvatore. La cappella del Tesoro, il luogo più caro alla devozione popolare, custodisce le reliquie del braccio di Santa Cristina e ad impreziosire la cappella ci sono bellissime pitture, mosaici gusti in rame argentato e un busto reliquario in argento e rame dorato del XVII secolo.