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Brugherio: una lettura del cambiamento dei paesaggi, con Dario Porta

  • Brugherio
  • Brianza
  • Cascinotto
  • Rogge

Brugherio festeggerà il suo centocinquantesimo anniversario il 9 dicembre 2016 e il comune ha organizzato un ciclo di incontri intitolato "Le nostre radici piantate nel futuro" per celebrare l'evento. Gli incontri rappresentano un'occasione per conoscere meglio la città e la sua evoluzione nei 150 anni della sua storia. Si è discusso del cambiamento dei paesaggi di Brugherio nel corso del tempo e dell'identità del territorio, che si arricchisce man mano che si cresce e che si evolve. Inoltre, si è parlato dei pittori della campagna brianzola, del cascinotto e delle rogge della brianza, che sono elementi tipici del paesaggio della zona.

Brugherio e il suo centocinquantesimo anniversario

Il 9 dicembre del 2016 Brugherio festeggerà il suo centocinquantesimo anniversario e il comune ha deciso di celebrarlo con un percorso lungo un anno e mezzo, che coinvolgerà diversi soggetti del territorio. L'obiettivo è diffondere e condividere il senso di appartenenza a una storia comune attraverso la condivisione di simboli, memorie e valori. L'identità di una comunità, quando è forte e ben radicata nei propri valori, non è mai messa a rischio dall'incontro con altre identità, ma diventa motivo di arricchimento e di crescita.

Le nostre radici piantate nel futuro

Il titolo del ciclo di incontri che il comune ha organizzato per celebrare il centocinquantesimo anniversario di Brugherio è "Le nostre radici piantate nel futuro". Si tratta di un titolo che nasce dalla convinzione che si possa costruire il futuro di una comunità aperta e inclusiva solo a partire dalla conoscenza del proprio passato e delle proprie radici. I quattro incontri previsti rappresentano un'occasione imperdibile per conoscere meglio la città e la sua evoluzione nei 150 anni della sua storia.

Il territorio in trasformazione

Dario Porta, direttore dei musei civici di Monza, ha tenuto una conferenza sul cambiamento dei paesaggi di Brugherio nel corso del tempo. Il territorio è in continuo mutamento e la percezione che abbiamo di esso è stata omologata. Tuttavia, grazie alla memoria dei pittori e dei fotografi che hanno raccolto le suggestioni del territorio, possiamo ricostruire la sua evoluzione nel corso del tempo. Brugherio è nato dalla ricomposizione territoriale di diverse realtà vicine, ma oggi la sua identità è forte e ben radicata nei propri valori.

L'identità del territorio

Il territorio di Brugherio è stato definito in molti modi nel corso del tempo, ma quali sono gli elementi identitari che lo caratterizzano? Brugherio fa parte della Brianza e dell'alto milanese, ma ci sono anche toponimi come Baraggia, Baraldi e Sbaraglio che ricordano realtà diverse che si sono fuse nel corso del tempo. L'identità del territorio è qualcosa che si arricchisce man mano che si cresce e che si evolve, ma è importante conoscere il proprio passato e le proprie radici per costruire un futuro aperto e inclusivo.

I pittori della campagna brianzola

Il paesaggio incantato della brianza ha sempre affascinato molti pittori, soprattutto nella seconda metà dell'ottocento. I pittori locali, in particolare, hanno trovato ispirazione nella campagna e nei grandi giardini che vi si trovavano. Sebbene non abbiano avuto l'approccio sociologico di artisti come Angelo Morbelli, hanno saputo rappresentare la bellezza del territorio brianzolo.

Il cascinotto, simbolo della brianza

Il cascinotto è un altro elemento tipico del paesaggio brianzolo. Presente soprattutto nella zona verso il Lambro, è stato rappresentato da molti pittori locali. Oggi, molti di questi cascinotti sono stati trasformati in abitazioni private o in attività commerciali, ma conservano ancora il fascino del passato.

Le rogge della brianza

Le rogge sono un altro elemento importante del paesaggio brianzolo. Le famiglie Gallerani e Ghiringhelli ottennero la concessione di scavare una roggia per irrigare le proprie proprietà, ma ciò causò problemi ai mulini presenti nella zona. Tuttavia, l'acqua raccolta dalle rogge ha reso fertile la terra e ha permesso lo sviluppo di molte attività agricole.

Il lago di Alserio e le acque di scolo

Il lago di Alserio è stato utilizzato per convogliare le acque di scolo del piano d'erba verso le rogge Ghiringhelli e Gallarana. Queste acque hanno permesso lo sviluppo di molte attività agricole nella zona e hanno reso fertile la terra. Oggi, molte di queste attività sono scomparse, ma il paesaggio della brianza conserva ancora il fascino del passato.