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Meraviglie di Puglia - 8 maggio 2022 - Bitonto

  • Bitonto
  • Porta Baresana
  • Chiesa di San Gaetano
  • Chiesa del Purgatorio
  • Cattedrale romanica
  • Basilica paleocristiana
  • Biblioteca comunale
  • Lama Balice
  • Mura della città
  • Convento dei Carmelitani
  • Orfanotrofio

Il tour di "Meraviglie di Puglia" ci porta a Bitonto, famosa per la produzione di olio extravergine d'oliva e il suo centro storico ricco di edifici e chiese. Porta Baresana è un'entrata maestosa con la statua della Vergine Immacolata. La chiesa di San Gaetano è un esempio di architettura controriformista, mentre la chiesa del Purgatorio è ricca di decorazioni. Bitonto ha una cattedrale romanica con una campana in pietra e una basilica paleocristiana sotto di essa. La biblioteca comunale ospita cinquecentine e seicentine di valore, mentre la lama Balice attraversa la città con i suoi vigneti e ulivi. Le mura della città seguono l'andamento della lama e il convento dei Carmelitani è stato rifunzionalizzato in un orfanotrofio.

Meraviglie di Bitonto: un tour alla scoperta della città dell'olio extravergine d'oliva

Il tour di "Meraviglie di Puglia" ci porta oggi a Bitonto, una città che vanta un centro storico ricco di edifici, palazzi storici e chiese degne di lode e di attenzione. In particolare, la città è famosa per la produzione di olio extravergine d'oliva, che viene esportato in tutto il mondo. Bitonto è una tappa obbligatoria per chi vuole scoprire le bellezze della Puglia.

Porta Baresana: la maestosità dell'ingresso alla città

La porta Baresana è uno dei tratti più rappresentativi del centro storico di Bitonto. Costruita nel XVII secolo, la porta consentiva a chi proveniva dalla città di Bari di accedere alla città. Ciò che rende particolarmente preziosa e significativa la porta è la presenza della statua della Vergine Immacolata, che secondo la leggenda apparve in sogno al generale spagnolo Montemar durante la guerra di successione contro gli Asburgici.

Chiesa di San Gaetano: un esempio di architettura controriformista

La chiesa di San Gaetano è il più alto esempio di architettura controriformista della città di Bitonto. Costruita nel 1609, la chiesa si presenta dal punto di vista estetico come un edificio puro, senza elementi decorativi nella parte esterna. La scalinata che conduce all'edificio è di grande rilevanza, poiché pone la chiesa al centro di una piazza in posizione sopraelevata. La chiesa è stata edificata secondo un modello già prestabilito, ossia la chiesa generalizia di Sant'Andrea della Valle a Roma.

Chiesa del Purgatorio: un luogo di culto ricco di decorazioni

La chiesa del Purgatorio è un luogo di culto che si affaccia nei pressi di Corte Vescovado, una delle viuzze più caratteristiche del centro storico di Bitonto. Il corpo centrale è formato da un'unica navata, ma ciò che colpisce sono le decorazioni estremamente ricche. Lungo ogni lato della navata centrale si sviluppano ben tre arcate. La chiesa è nota per la presenza della statua del Cristo Morto, che viene portata durante la processione del Venerdì Santo, una delle più sentite dai cittadini di Bitonto.

Bitonto: un tuffo nel passato

Il video ci porta alla scoperta della città di Bitonto, in Puglia, attraverso la guida di Marilisa. La città è caratterizzata dalla sua cattedrale romanica, dove si può ammirare una campana in pietra che dà la possibilità di avere una melodia. Nel presbiterio della cattedrale è custodita la statua della Madonna Immacolata, protagonista di una leggenda che narra della sua apparizione al generale Montemar per proteggere la città durante la guerra degli spagnoli contro gli austriaci.

La scoperta della basilica paleocristiana

Marilisa ci porta alla scoperta di un'area archeologica sotto la cattedrale romanica, scoperta casualmente alla fine degli anni '80. Qui si trova una basilica paleocristiana, realizzata tra il V e il VI secolo d.C. La basilica ha subito trasformazioni nel corso dei secoli, come l'ampliamento in epoca longobarda e la realizzazione di un mosaico raffigurante il grifo, simbolo della doppia natura di Cristo. La cripta è caratterizzata dalla presenza di 30 colonne di epoca romana, provenienti probabilmente dall'antico tempio della dea Minerva.

La biblioteca comunale e il conte Rogadeo

La guida ci porta nella biblioteca comunale intitolata a Eustachio Rogadeo, uno studioso di paleografia e diplomatica. Qui si trovano cinquecentine e seicentine di grande valore, tra cui un evangelario miniato del XIII secolo. La biblioteca è ospitata in un palazzo dalle fondamenta medievali, rifatto tra il XVII e il XVIII secolo. Gli arredi ottocenteschi appartenevano al conte Vincenzo Rogadeo, che si dedicò all'alfabetizzazione dei contadini e delle persone dedite alle attività manuali.

La lama Balice e le mura della città

Marilisa ci porta alla scoperta della lama Balice, un solco di origine carsica che attraversa la città. Qui si possono ancora trovare lembi di macchia mediterranea e coltivi di vigneti e ulivi. Dalla lama si può ammirare il ponte gemello di Luigi Castellucci, uno dei tre realizzati dal grande architetto per resistere alla forza dell'acqua durante le piogge. Le mura della città, che seguono l'andamento della lama, sono caratterizzate da una forte antropizzazione. La guida ci porta infine al convento dei Carmelitani, rifunzionalizzato da Castellucci in un orfanotrofio.