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Italo Moretti - Note di Storia del Chianti di Castelnuovo Berardenga 5/8

  • Castelnuovo Berardenga
  • Antichi insediamenti
  • Case comunali
  • Paesaggio prevalentemente umanizzato
  • Mezzadria
  • Produzione di vini specializzati
  • Vino del Chianti
  • Ambiente
  • Divisione dei poteri
  • Residenza del lavoratore sul luogo di lavoro
  • Contratto di mezzadria
  • Rotazione dei campi

Il Chianti di Castelnuovo Berardenga è caratterizzato dalla presenza di antichi insediamenti e case comunali, con un paesaggio prevalentemente umanizzato. La mezzadria ha lasciato una traccia importante nel paesaggio agrario, ma l'abbandono di questo sistema ha portato alla ripresa della produzione di vini specializzati. Il vino del Chianti è considerato il prodotto più nobile del territorio, ma Italo Moretti sottolinea che ci sarebbe molto da dire anche sull'ambiente. La divisione dei poteri nella mezzadria prevedeva la residenza del lavoratore sul luogo di lavoro, creando una sorta di velocità tra il lavoro del lavoratore e il proprietario. Il contratto di mezzadria era moderno e favorevole alla rotazione dei campi.

Il territorio del Chianti di Castelnuovo Berardenga

Italo Moretti, durante una manifestazione, parla delle peculiarità del territorio del Chianti di Castelnuovo Berardenga. Egli sottolinea il legame tra il territorio e una famiglia nobile, la famiglia San Salvatore, che si è affermata in questa zona. Inoltre, il territorio è prevalentemente umanizzato e caratterizzato dalla presenza di case comunali e antichi insediamenti. La mezzadria, sistema di lavoro che prevedeva la residenza del lavoratore sul luogo di lavoro, ha lasciato una traccia importante nel paesaggio agrario.

La divisione dei poteri nella mezzadria

Nella mezzadria, la residenza del lavoratore sul luogo di lavoro ha creato una sorta di velocità tra il lavoro del lavoratore e il proprietario. Inoltre, il contratto di mezzadria era estremamente moderno e favorevole alla rotazione dei campi. La residenza stabile del lavoratore ha contribuito alla creazione di un paesaggio fortemente umanizzato. La casa del lavoratore era importante perché la mezzadria prevedeva la divisione dei poteri tra il proprietario e il lavoratore.

Il paesaggio del Chianti di Castelnuovo Berardenga

Il paesaggio del Chianti di Castelnuovo Berardenga è prevalentemente umanizzato e caratterizzato dalla presenza di antichi insediamenti e case comunali. La mezzadria ha lasciato una traccia importante nel paesaggio agrario. Il paesaggio raggiunge il massimo dei suoi connotati tra il Settecento e l'Ottocento. Con l'abbandono della mezzadria, il paesaggio va integrato e si possono vedere dei campi abbandonati che fanno pena. Tuttavia, il territorio è stato valorizzato grazie alla produzione di vini specializzati.

La storia del Chianti e dell'inno

La posizione del vino del Chianti di Castelnuovo Berardenga è stata citata come la più grande C del novecento dalla marchesa e dal consigliere Nino Fin. Il vino è considerato il più nobile prodotto del territorio. Tuttavia, l'abbandono della mezzadria ha provocato una ripresa della produzione di vini specializzati. La storia del Chianti e dell'inno è stata chiarita da Moretti, ma egli sottolinea che ci sarebbe molto da dire anche sull'ambiente.