Tappa 2 Asolo

La strada delle due rocche
Cornuda
Asolo
Le trincee della prima guerra mondiale
Il tempio di Possagno
San Giorgio

James T ha percorso la strada delle due rocche da Cornuda ad Asolo, accompagnato da mascherati esperti delle rose. Durante il percorso, hanno visitato le trincee della prima guerra mondiale e il tempio di Possagno. La meta finale della tappa era San Giorgio, dove sono stati accolti da una folla di persone. Nonostante la fatica, James e i suoi compagni hanno provato molte emozioni durante la tappa e alla fine, James si è detto stanco ma felice per aver portato a termine un'altra tappa del suo viaggio.

Tappa 2: Asolo

La seconda tappa del viaggio di James T è stata da Cornuda ad Asolo, percorrendo la strada delle due rocche. James è stato accompagnato da molti mascherati, tra cui gli esperti delle rose, che lo hanno guidato lungo il percorso. La salita è stata impegnativa, ma grazie all'aiuto di alcuni amici, James è riuscito a portare lo zaino fino alla fine. Durante il percorso, James e i suoi compagni hanno visitato le trincee della prima guerra mondiale, dove sono state messe a posto dagli alpini delle nostre zone.

Il tempio di Possagno

Dopo aver percorso un sentiero diverso, più facile da fare, James e i suoi compagni sono arrivati al tempio di Possagno. Il panorama era bellissimo e ha suscitato molte emozioni nei partecipanti del viaggio. Dopo una breve sosta, il gruppo è ripartito verso la meta finale della tappa.

La meta finale

La meta finale della tappa era San Giorgio, dove il gruppo ha fatto una breve pausa per ammirare il bellissimo panorama della laguna. James ha ricordato di aver passato una notte di pasquetta in tenda in quel luogo quando aveva solo 16 anni. Dopo la pausa, il gruppo ha ripreso il cammino verso la meta finale, dove sono stati accolti da una folla di persone che li hanno applauditi e ringraziati per il loro impegno.

Le emozioni della tappa

Nonostante la fatica, James e i suoi compagni hanno provato molte emozioni durante la tappa. James ha ringraziato tutti gli amici che lo hanno accompagnato e gli hanno dato sostegno lungo il percorso. Anche i mascherati hanno espresso la loro gratitudine per il lavoro che James sta facendo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà dei malati di SLA. Alla fine della tappa, James si è detto stanco ma felice per aver portato a termine un'altra tappa del suo viaggio.

In sintesi