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ANDIAMO IN SARDEGNA? UN ITINERARIO COMPLETO E PER TUTTI

  • Tempio Pausania
  • Basilica di Saccargia
  • Alghero
  • Grotte di Nettuno
  • Isola dell'Asinara
  • Castelsardo
  • Porto di Vecelli
  • Cagliari
  • Prodotti tipici della Sardegna (pane Carasau, bottarga, corallo, mirto)
  • Cucina sarda (maialetto, pesci, aragoste, asino naso, seada)

L'articolo presenta un itinerario completo per visitare la Sardegna, che include la città di Tempio Pausania, la Basilica di Saccargia, Alghero, le Grotte di Nettuno, l'isola dell'Asinara e Castelsardo. Inoltre, vengono descritti alcuni luoghi di interesse come il porto di Vecelli, Cagliari e i suoi monumenti, i prodotti tipici della Sardegna come il pane Carasau, la bottarga, il corallo e la mirto, e la cucina sarda con piatti come il maialetto, i pesci e le aragoste, l'asino naso e la seada.

Andiamo in Sardegna: un itinerario completo e per tutti

La nostra avventura inizia con una presentazione di Greco Tour, un tour operator specializzato in viaggi di gruppo in Italia ed Europa. Il nostro corrispondente in loco, Monica, ci accoglie in Sardegna con un sole splendente e ci fa sognare con le sue descrizioni della natura meravigliosa che ci circonda.

Monica ci porta alla scoperta di Tempio Pausania, una città incantevole con palazzi del Settecento arricchiti da balconate floreali e una stazione ferroviaria in stile liberty. La Basilica di Saccargia, una chiesa romanico pisana, è un altro punto di interesse che ci fa immergere nella storia e nella cultura della Sardegna.

Il nostro itinerario ci porta poi ad Alghero, una città catalana che ci regala una vista mozzafiato sul mare e sulla famosa Capo Caccia. Non possiamo perdere una visita alle Grotte di Nettuno, un'attrazione naturale unica al mondo. L'isola dell'Asinara, una volta una prigione di massima sicurezza, è ora un'isola selvaggia dove gli asinelli sardi vivono in libertà.

Infine, ci dirigiamo verso Castelsardo, una città costruita su un promontorio con un castello in cima. La città è famosa per la sua artigianato locale, in particolare per la lavorazione del corallo. Il nostro viaggio in Sardegna si conclude con la sensazione di aver vissuto un'esperienza unica e indimenticabile.

La Sardegna: molto più di un mare cristallino

La Sardegna è una regione ricchissima di minerali, tra cui piombo, zinco, oro e ferro. Per questo motivo, i minatori che lavoravano nelle miniere circostanti dovevano far uscire il minerale in giro per il Mediterraneo. Un lungimirante ingegnere di nome Vecelli creò un importante porto in cui le navi potevano attraccare facilmente. Venne scavata una galleria che culminava direttamente sul mare e gli scalatori si trovavano di fronte allo scoglio chiamato Pan di Zucchero.

Cagliari: la città sospesa

Cagliari è una città sospesa in cima a un grande promontorio dove i Pisani costruirono un castello. La cupola della cattedrale offre una vista panoramica sulla città. Il Museo Archeologico, il palazzo di colore pistacchio e il palazzo viceregio sono solo alcuni dei monumenti che si possono visitare. Il Palazzo Chigi, attuale sede del comune, e il Palazzotto costruito nel 1500 per accogliere Carlo V sono altri luoghi di grande interesse.

Prodotti tipici della Sardegna

Tra i prodotti tipici della Sardegna ci sono i cestini di canna intrecciati a mano, il pane Carasau, la bottarga, il corallo e la mirto. Il pane Carasau è un pane molto resistente che può durare fino a due anni. La bottarga è il caviale sardo, ovvero le uova di muggine, che viene messa sotto vuoto per poterla portare tranquillamente a casa. Il corallo è un altro prodotto tipico della Sardegna, soprattutto ad Alghero. La mirto è una bevanda alcolica ottenuta dalla macerazione delle bacche di mirto.

La cucina sarda: non solo maialetto

Nonostante il maialetto sia uno dei piatti più conosciuti della Sardegna, la cucina sarda offre moltissime altre prelibatezze. Ad Alghero si possono gustare i pesci e le aragoste della costa, la nostra catalana e il suo mirto fragola. Tra i dolci, l'asino naso è un raviolone ripieno di formaggio di caciotta fresca che viene fritto nell'olio bollente e condito con il miele. La seada è un altro dolce tipico della Sardegna, un raviolo ripieno di formaggio fresco e miele, fritto e poi condito con miele.