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Pontecorvo (Frosinone) - Borghi d'Italia (Tv2000)

  • Pontecorvo
  • Provincia di Frosinone
  • Peperoni Dop
  • Carnevale
  • Festa di San Giovanni Battista
  • Basilica Concattedrale di San Bartolomeo
  • Museo delle battaglie di Pontecorvo

Il programma televisivo Borghi d'Italia presenta il comune di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, famoso per la produzione di peperoni Dop. Il sindaco Anselmo Rotondo racconta la forte tradizione religiosa e popolare della città, tra cui il Carnevale e la festa di San Giovanni Battista, le cui apparizioni sono state riconosciute dalla Chiesa e certificate con una bolla papale. La Basilica Concattedrale di San Bartolomeo, costruita intorno all'VIII secolo, è famosa per le sue apparizioni e il pellegrinaggio annuale. La tradizione culinaria di Pontecorvo, basata su prodotti locali e senza conservanti, viene presentata dallo chef Gabriele Capuano. Il museo delle battaglie di Pontecorvo conserva la memoria della guerra che ha distrutto il paese al 100%. Infine, la testimonianza di Giacomo D'Aversa, un pontecorvese di 90 anni, racconta la bellezza del paese e l'accoglienza della sua gente.

Scoperta di Pontecorvo con Borghi d'Italia

Il programma televisivo Borghi d'Italia ci porta alla scoperta di Pontecorvo, un comune in provincia di Frosinone con una popolazione di circa 13.389 abitanti. La città è divisa in diversi rioni, tra cui il centro storico di Civita e il rione Pastine, attraversati dal fiume Liri, e diverse contrade, come Melfi, Ravano, San Cosma e Sant'Oliva. Pontecorvo è famosa per la produzione di peperoni, riconosciuti come Dop.

La storia e le tradizioni di Pontecorvo

Il sindaco Anselmo Rotondo ci racconta la storia e le tradizioni di Pontecorvo. La città ha vissuto una forte tradizione religiosa, con la presenza di diverse chiese e santuari, tra cui la Basilica Concattedrale di San Bartolomeo, la Cattedrale di Lodoaldo e il Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano. Inoltre, la città ha una forte tradizione popolare, come il Carnevale di Pontecorvo, che si concentra sull'arte della cartapesta.

La bellezza della Basilica Concattedrale di San Bartolomeo

Il parroco della Basilica Concattedrale di San Bartolomeo, don Eric di Camillo, ci guida alla scoperta della bellezza della chiesa. La Basilica è stata costruita intorno all'VIII secolo e ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, la chiesa è famosa per le apparizioni di San Giovanni Battista, avvenute nel 1137, e per il pellegrinaggio che ogni anno si svolge in suo onore.

La festa di San Giovanni Battista e la tradizione popolare

La vice sindaco e assessore all'agricoltura, Anna Diabelli, ci parla della festa di San Giovanni Battista, che si celebra ogni anno a Pontecorvo. La festa è preceduta da un evento culturale molto radicato nel paese, con due fantocci di cartapesta che raffigurano il demonio e Giovanni Mele, un giovane contadino salvato da San Giovanni Battista. La festa è molto importante per la città, poiché le apparizioni di San Giovanni Battista sono l'unica riconosciute dalla Chiesa e certificata con bolla papale.

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Pontecorvo è un borgo situato in provincia di Frosinone, caratterizzato da una storia antica e affascinante. Il paese è famoso per le apparizioni di San Giovanni Battista, che sono state riconosciute dalla Chiesa e certificate con una bolla papale. Ogni anno, in occasione della memoria di San Giovanni, viene rappresentata la lotta tra il demonio e il santo attraverso due fantocci di cartapesta che vengono portati in processione per le vie del paese.

La tradizione culinaria di Pontecorvo è molto ricca e gustosa. Lo chef Gabriele Capuano ci porta alla scoperta dei piatti tipici del territorio, preparati con prodotti locali e senza conservanti né coloranti. Tra i salumi, i formaggi e i dolci, spiccano il peperone di Pontecorvo e la casaletta, un dolce tipico creato in onore di una visita papale. La cucina pontecorvese cerca di mantenere viva la tradizione, senza però trascurare le nuove proposte e le nuove lavorazioni.

Il museo delle battaglie di Pontecorvo si trova sul monte Ruscio ed è stato inaugurato nel 2004 per conservare la memoria dei tristi giorni della guerra che ha visto Pontecorvo distrutta al 100%. Il museo contiene oggetti militari, giornali e fotografie che continuamente si arricchiscono grazie alle donazioni dei cittadini e alle ricerche effettuate. Ogni anno vengono organizzati incontri con le scuole e concerti estivi per far conoscere alle giovani generazioni i sacrifici e le privazioni subite dai loro nonni e bisnonni.

Giacomo D'Aversa, un pontecorvese di 90 anni, ci racconta la sua testimonianza sulla vita a Pontecorvo. D'Aversa è nato e cresciuto in questo paese e ha lavorato per 33 anni come dipendente comunale. Nonostante abbia viaggiato in diverse parti del mondo, non riesce a staccarsi da Pontecorvo, che considera la sua vita e il suo posto dove stare. La bellezza del paese e l'accoglienza della sua gente lo hanno sempre attratto e lo fanno sentire a casa.