Francavilla Marittima paese ospitante del Festival Internazionale della Sibaritide

Palazzi signorili
Chiesa Madre
Torre campanaria
Alzata dell'Altare Maggiore
Festival Internazionale della Sibaritide
Statua lignea della Madonna del Rosario
Affresco dell'incoronazione di Maria regina del cielo
Arte dell'argento
Cappella feudale di San Severino
Cascina Vendutagli Apolito

Francavilla Marittima è un piccolo paese nel sud dell'Italia con una lunga storia che risale al tempo della Magna Grecia. Il centro storico è caratterizzato da palazzi signorili, la Chiesa Madre con la sua torre campanaria e l'Alzata dell'Altare Maggiore, una struttura in legno intagliato del XVII-XVIII secolo. Ogni anno, il paese ospita il Festival Internazionale della Sibaritide, un evento culturale che celebra la storia, la cultura e la gastronomia del territorio. Il centro storico di Francavilla Marittima è ricco di opere d'arte, come la statua lignea della Madonna del Rosario e l'affresco dell'incoronazione di Maria regina del cielo. L'arte dell'argento è molto presente nel centro storico, con numerosi oggetti preziosi. Il centro storico è un luogo di grande fascino, tra i luoghi più suggestivi si possono citare la cappella feudale di San Severino e la cascina Vendutagli Apolito.

Francavilla Marittima: una breve storia

Francavilla Marittima è un piccolo paese nel sud dell'Italia che ha una lunga storia. Fondata nel sedicesimo secolo dai principi Sanseverino di Salerno e feudatari di Cassano Ionio, il territorio ha origini ancora più remote risalenti al tempo della Magna Grecia. Il centro storico tardomedievale racchiude uno dei monumenti più importanti dal punto di vista storico-ambientale, la Fontana Vecchia, costruita nel 1793 con tre canne da cui scorre l'acqua raccolta in una vasca marmorea.

I palazzi signorili di Francavilla Marittima

Il centro storico di Francavilla Marittima è caratterizzato dai palazzi signorili che si distinguono dal punto di vista architettonico e che dominano l'edilizia circostante. Tra questi, il Palazzo Rovitti edificato nella prima metà dell'Ottocento presenta una pianta rettangolare ed è caratterizzato da una facciata uniforme con finestre dai portali decorati con fiori stilizzati. L'architetto di cultura napoletana, avrebbe legato alla chiarezza e alla razionalità settecentesca con conoscenze anche di alte francese, ritornando a un ideale di vita in mezzo alla natura con i numerosi giardini interni e l'interscambio presti all'interno determinato dalle diverse finestre e dai terrazzi che compongono l'edificio.

La Chiesa Madre e la sua torre campanaria

La Chiesa Madre di Francavilla Marittima è costruita nel Settecento ed è caratterizzata dalla torre campanaria del XVII secolo a base quadrata formata da quattro piani con alcol e a bugne ospitanti una campana in bronzo del 1716 di Antonio Astarita. La facciata a capanna presenta un portale architravato sormontato da un rilievo in bronzo dell'Annunciazione del 1975 di Pollino di Cucciago. L'interno è costituito da due navate che incorporano le cappelle medievali della Madonna del Rosario e del Crocifisso, in onore dei quali si organizzano le confraternite che si occupano della promozione delle arti e dei mestieri dell'istruzione popolare e dell'assistenza ai bisognosi.

L'Alzata dell'Altare Maggiore

Uno degli elementi più importanti della Chiesa Madre di Francavilla Marittima è l'Alzata dell'Altare Maggiore, una struttura in legno intagliato, dipinto e dorato del XVII-XVIII secolo di artigiano locale appartenente alla famiglia Apolito. L'alzata è composta lateralmente da paraste scanalate, colonne tortili compatte dei fusti ornati da elementi vegetali munite di capitelli compositi e clienti che sorreggono l'altra versione decorata con ampi girali di foglie e volti di tutti, sovrastata da frontone spezzato fulminante con formella contenente il dipinto del Dio Padre che sembra vegliare sulla statua lignea dipinta della Madonna del Rosario del XVIII secolo, riccamente panneggiata e movimentata con in braccio il Bambino che cerca di svincolarsi da quella stretta mentre con l'altra mano ci porge la corona del Rosario.

Il Festival Internazionale della Sibaritide

Ogni anno, Francavilla Marittima ospita il Festival Internazionale della Sibaritide, un evento culturale che celebra la storia, la cultura e la gastronomia del territorio circostante. Il festival è un'occasione per scoprire le bellezze di Francavilla Marittima e delle città vicine, gustare le prelibatezze della cucina locale e partecipare ad attività culturali ed artistiche. Il Festival Internazionale della Sibaritide è un'esperienza unica che non si può perdere per chi visita questa splendida regione dell'Italia.

Esplorando il centro storico di Francavilla Marittima

Il centro storico di Francavilla Marittima è un luogo ricco di storia e di bellezze artistiche. Tra le sue stradine si possono ammirare numerose opere d'arte, come la statua lignea della Madonna del Rosario del XVIII secolo e l'affresco dell'incoronazione di Maria regina del cielo del 1954.

Il santuario della Madonna degli Infermi è uno dei luoghi più suggestivi del centro storico. Costruito nella prima metà del XIX secolo, presenta una facciata in stile romanico e un campanile con aperture ogivali. All'interno, si possono ammirare numerose opere d'arte, tra cui la tela murata della Madonna col Bambino, datata alla prima metà dell'Ottocento.

L'arte dell'argento è molto presente nel centro storico di Francavilla Marittima. Si possono ammirare numerosi oggetti preziosi, come l'ostensorio, la corona decorata con pietre preziose e il calice e la pisside dalle fattezze semplici ma raffinate. Gli artigiani locali dimostrano una grande conoscenza delle diverse tecniche di lavorazione dell'argento, con probabili legami con le botteghe presenti a Castrovillari attive sin da secoli precedenti.

Il centro storico di Francavilla Marittima è un luogo di grande fascino, dove la bellezza delle opere d'arte si fonde con la storia e la tradizione. Tra i luoghi più suggestivi, si possono citare la cappella feudale di San Severino e la cascina Vendutagli Apolito, utilizzata dai San Severino come luogo di sosta prima di raggiungere il santuario della Madonna delle Armi a Cerchiara. Un luogo di nostalgia e di memoria, un giardino di pietre vive che vale la pena esplorare con calma.