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Sansepolcro: la città graziata

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Sansepolcro, situata al confine tra Toscana, Umbria e Marche, è famosa per essere la città natale di Piero della Francesca e per le sue opere d'arte. Secondo la tradizione, la città ha un'origine mitologica legata al Santo Sepolcro. Nel periodo dal 1300 al 1500, Sansepolcro ebbe un periodo di massimo splendore caratterizzato da commerci, arte e cultura. La città ha anche una tradizione di folklore legata al Palio della Balestra e degli Sbandieratori e alla trina spilli. Sansepolcro è anche conosciuta per il Ristorante Fiorentino, fondato nel 1807, che ha ospitato nomi illustri come Verdi, Puccini e Rossini. La città è un esempio della veridicità della frase "la cultura salverà il mondo".

Sansepolcro, la città graziata dalla risurrezione di Piero della Francesca

Sansepolcro è una città situata all'estremità est della Toscana, al confine con l'Umbria e le Marche. La città deve molto al capolavoro mondiale della pittura di Piero della Francesca, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha salvato la città dal cannoneggiamento. La città è nota per aver dato i natali a Piero della Francesca e per custodire le sue opere più importanti. L'artista ha immortalato la sua terra nelle sue opere, esaltandone i caratteri e avvicinandola alla città ideale tanto discussa nelle corti italiane.

La storia mitologica di Sansepolcro e il suo periodo di massimo splendore

Secondo la tradizione, Sansepolcro ha un'origine mitologica per opera di due santi pellegrini, Arcano e Dei Cdo, che di ritorno dalla Terra Santa si fermarono in questa valle e decisero di restare. Costruirono una piccola cappella e custodirono le sacre reliquie portate da Gerusalemme. Intorno a questo primo oratorio si sviluppò il borgo che fu detto proprio per questa origine del Santo Sepolcro. Dal 1300 al 1500, Sansepolcro visse un periodo di massimo splendore, caratterizzato da commerci, arte e cultura. Il centro storico della città, chiuso all'interno di una cinta muraria, è testimonianza di questo periodo.

Il folklore e le tradizioni di Sansepolcro

Accanto alla grande tradizione artistica, Sansepolcro vanta anche una nota di folklore legata alla storia di questi luoghi. La città è famosa per il Palio della Balestra e degli Sbandieratori e ha una importante tradizione storica sul merletto o trina spilli. Inoltre, organizza manifestazioni come Sapori Divini per valorizzare le eccellenze locali. Imperdibile è la visita al Museo a Buca, dove si esalta il potere terapeutico delle erbe che si tramanda la storia del millenario rapporto tra l'uomo e le piante.

La gastronomia e la cultura salvano il mondo: Sansepolcro e il ristorante Fiorentino

La storia di Sansepolcro è la testimonianza vivente della veridicità della famosa frase "la cultura salverà il mondo". Una città che custodisce alcune preziose bellezze che durante il più grande disastro bellico di tutti i tempi fu salvata non da carro armato ed elaborate strategie militari, ma da un bellissimo intoccabile di pinto. Sansepolcro è anche la città del Ristorante Fiorentino, fondato nel 1807 da un alto funzionario napoleonico. Nel libro degli ospiti del ristorante si trovano nomi illustri come Verdi, Puccini, Rossini e l'ultimo re d'Italia. Oggi, il ristorante è condotto felicemente da Alessio Cellini insieme al fratello Alessandro, dividendosi tra la cucina, il mestiere di mamma e la TV.

In sintesi

• Sansepolcro deve molto al capolavoro mondiale della pittura di Piero della Francesca, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha salvato la città dal cannoneggiamento.
• La città ha un'origine mitologica e un periodo di massimo splendore dal 1300 al 1500, caratterizzato da commerci, arte e cultura.
• Sansepolcro vanta una grande tradizione artistica, ma anche di folklore legata alla storia di questi luoghi, e la gastronomia e la cultura sono testimonianza della veridicità della frase "la cultura salverà il mondo".