Perle di archeologia: Montebelluna, un territorio tra Veneti e Romani

Museo Civico di Montebelluna
Soprintendenza
Università di Padova
Patologia
Necropoli venete
Preistoria
Veneti antichi
Storia romana
Insediamento a Montebelluna
Territorio paludoso

Il Museo Civico di Montebelluna conserva il patrimonio storico, artistico e ambientale del territorio, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza e l'Università di Padova. Il museo ha una sezione di patologia che espone i resti umani e animali trovati nelle necropoli venete. Montebelluna ha una storia che risale alla preistoria, con un importante periodo storico protostonico legato alla presenza dei Veneti antichi e una grande storia romana. L'insediamento a Montebelluna è nato circa 10.000 anni fa, quando il territorio era ancora una vasta palude boscosa. È importante rispettare le regole e consegnare il materiale archeologico agli esperti per permettere loro di studiarlo e comprendere la storia del territorio.

Montebelluna: un territorio tra Veneti e Romani

Il Museo Civico di Montebelluna rappresenta un'importante realtà museale della regione veneta, grazie alla sua sezione di Storia Naturale e Archeologia. La conservatrice del museo, la dottoressa Emanuela Gigli, ha raccontato la storia del museo e come si è sviluppato nel tempo, grazie alla scoperta di resti archeologici e alla tutela della Soprintendenza. Il museo è stato istituito per conservare e tutelare il patrimonio storico, artistico e ambientale del territorio.

La collaborazione tra città vicine

La collaborazione tra il Comune di Conegliano e quello di Montebelluna ha permesso di organizzare un evento culturale che ha portato alla scoperta della storia del territorio. L'assessore di Conegliano ha sottolineato l'importanza di queste iniziative per avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza del patrimonio storico e culturale del proprio territorio. L'evento ha avuto il patrocinio del Comune di Montebelluna e dell'Associazione Nazionale Archeologi.

La tutela del patrimonio storico e artistico

Il lavoro della conservatrice del museo di Montebelluna consiste nella conservazione e tutela del patrimonio storico e artistico del territorio. Questo lavoro viene svolto in sinergia con la Soprintendenza, che si occupa della tutela dei Beni Archeologici. La conservatrice ha sottolineato l'importanza dell'articolo 9 della Costituzione, che promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica, ma anche la tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale.

La sezione di patologia del museo

La sezione di patologia del Museo Civico di Montebelluna rappresenta un importante punto di interesse per gli appassionati di archeologia. La dottoressa Gigli ha approfondito questo tema, spiegando come la sezione di patologia sia stata sviluppata grazie alla collaborazione con l'Università di Padova. Qui vengono esposti i resti umani e animali trovati nelle necropoli venete, che rappresentano una preziosa testimonianza della vita e delle abitudini delle popolazioni antiche.

Montebelluna: una città affascinante

Il Museo di Montebelluna è un luogo che promuove la cultura della legalità, insegnando ai bambini che il bene pubblico è una cosa di tutti. Grazie all'impegno del museo, i bambini hanno acquisito una maggiore comprensione della cultura, vedendola come una cosa da condividere con gli altri. Questo è stato possibile anche grazie al progresso dei media, che ha permesso di diffondere l'idea della condivisione della cultura.

La preistoria a Montebelluna

Montebelluna ha una storia che risale alla preistoria, con un importante periodo storico protostonico legato alla presenza dei Veneti antichi. La città ha anche una grande storia romana, con numerosi reperti archeologici che sono stati recuperati e studiati dai ricercatori. Il museo ha una sezione dedicata alla preistoria, anche se non molto estesa, che permette ai bambini di toccare e vedere i manufatti preistorici.

L'insediamento a Montebelluna

Secondo gli studiosi, l'insediamento a Montebelluna è nato circa 10.000 anni fa, quando il territorio era ancora una vasta palude boscosa. La collina di Montebelluna e il Montello erano i luoghi più sicuri per vivere, grazie alla loro posizione rialzata rispetto alla pianura. Inoltre, la presenza del fiume Piave ha reso il territorio fertile, ma anche soggetto ad alluvioni.

Il rispetto delle regole

È importante rispettare le regole e consegnare il materiale archeologico agli esperti, per permettere loro di studiarlo e comprendere la storia del territorio. L'archeologo ha il compito di leggere gli strati e di capire il rischio archeologico di una zona. Nel periodo Paleolitico e Mesolitico, gli uomini erano ancora cacciatori e si spostavano frequentemente, utilizzando postazioni e campi base.