Cosa vedere a Fluminimaggiore
Natura Cultura
Gli amanti della natura portanno ammirare a Fluminimaggiore le varie
forme di vegetazione che spaziano dai boschi di leccio a zone
cespugliose alle dune di sabbia, su alcune delle quali sono stati
piantati dei vigneti. Nella valle dei Rio Mannu è possibile ammirare
querce secolari.
A sud ovest di un tempio punico romano è possibile ammirare un villaggio nuragico, probabilmente risalente al X secolo.
Nel territorio è possibile visitare, dall'esterno, i resti delle
miniere ormai in disuso, che formano il Parco Geominerario Storico
Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall'Unesco.
Nelle vicinanze, a pochi chilometri, è possibile visitare le
meraviglose spiagge della Costa Verde, in particolare Portixeddu, dove, a
ridosso di un pendio, sorge una spiaggia di sabbia bianca finissima
bagnata da acque cristalline dai colori del turchese che variano di
intensità.
La festa più importante che si tiene a Fluminimaggiore è quella in
onore del patrono San Giovanni Battista, che si tiene il 23 giugno,
durante la quale si diventa "compari o comari" attraverso il rito del
salto del fuoco.
A metà estate è possibile assistere alla sagra della capra e della pecora. Durante queste feste tipiche del luogo sarà possibile ascoltare il
suono di uno strumento esistente solo in Sardegna: le launeddas.
I piatti tipici di Fluminimaggiore sono le Formaggelle, dette anche
Pardulas, dolci a base di formaggio aromatizzato agli agrumi e i ravioli
con ricotta o formaggio, un gustoso primo piatto.
Attualmente la vita culturale del paese è costituita da un gruppo
scout di recente fondazione e dalla premiata banda musicale, che esegue
due concerti gratuiti a favore della popolazione in due ricorrenze: per
la celebrazione delle feste natalizie e per la cerimonia di inizio della
primavera. L'attività della banda prevede la partecipazione a
processioni religiose, eventi e concerti.
Da non perdere:
- Tempio Di Antas - Attorno al 300 a. C. il tempio fu abbondantemente ristrutturato, secondo modelli punico-ellenistici. Inizialmente doveva trattarsi di un semplice sacello rettangolare, all'incirca di dieci metri per venti, accessibile dal lato sud-orientale.
Pubblicato il 24-02-2023
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